Barba & Partner Rechtsanwälte – I vostri avvocati di Monaco di Baviera

Condizioni generali di incarico di Barba & Partner Rechtsanwälte

§ 1 Ambito di applicazione

(1) Le presenti condizioni generali di incarico si applicano a tutti i contratti, il cui oggetto è l’espletamento di attività di consulenza e servizi di informazione, un’eventuale gestione degli affari, o di rappresentanza e difesa in giudizio da parte di Barba & Partner Rechtsanwälte PartGmbB (di seguito: avvocato o avvocati).
(2) Le presenti condizioni generali di incarico si applicano anche ai contratti successivi stipulati con il cliente.
(3) Le condizioni generali di contratto del cliente sono valide solo se espressamente concordate per iscritto tra le parti.
(4) In caso di modifiche alle presenti condizioni generali di incarico si applica la versione più aggiornata. Nel rapporto di clientela in corso, ciò vale solo se il cliente non si oppone. Il cliente deve essere informato per iscritto della versione più recente, con espresso riferimento al suo diritto di opposizione.

§ 2 Conferimento e oggetto dell’incarico

(1) Il contratto è concluso solo dopo l’accettazione dell’incarico da parte degli avvocati. Fino all’accettazione dell’incarico, gli avvocati sono, in linea di principio, liberi di decidere se accettare o meno l’incarico.
(2) L’estensione del rapporto cliente-avvocato è limitata dall’incarico specifico conferito dal cliente. L’attività concordata a tale riguardo non è finalizzata al raggiungimento di uno specifico successo giuridico o economico.
(3) Gli avvocati svolgono l’incarico secondo i principi della buona prassi professionale al meglio delle loro conoscenze e convinzioni, in particolare in conformità alle disposizioni della Legge federale sugli avvocati (Bundesrechtsanwaltsordnung – BRAO) e del codice di condotta professionale degli avvocati (Berufsordnung für Rechtsanwälte – BORA). (
4) In linea di principio, l’incarico viene conferito a tutti gli avvocati dello studio, a meno che non sia stato espressamente concordato diversamente al momento della stipula del contratto. Anche in questi casi lo studio ha diritto al compenso. Ogni membro dello studio ha perciò il diritto di prendere in carico la questione. Possono essere chiamati ad occuparsi del caso anche avvocati salariati, liberi professionisti, altri avvocati e avvocati di sistemi giuridici stranieri, nonché terzi esperti. Se ciò comporta costi aggiuntivi, come ad esempio costi di perizia, gli avvocati si impegnano ad ottenere il previo consenso del cliente. Il consenso del cliente non è richiesto se i medesimi costi sarebbero stati sostenuti se l’incarico fosse stato espletato dagli avvocati.
(5) Gli avvocati sono obbligati a presentare ricorsi e impugnazioni solo se hanno ricevuto un incarico in tal senso e lo hanno accettato.
(6) Quando in una causa l’avvocato assiste più soggetti aventi la stessa posizione processuale, l’avvocato è legittimato ad informare tutti i clienti in modo esauriente; le istruzioni individuali in senso contrario di un solo cliente sono irrilevanti a tal proposito. Le obiezioni sollevate da uno dei clienti nei confronti dell’avvocato o le azioni intraprese dall’avvocato nei confronti di un cliente sono efficaci in favore e contro tutti i clienti. In caso di azioni o dichiarazioni contraddittorie da parte dei clienti, gli avvocati hanno il diritto di rescindere l’incarico.
(7) Se il cliente richiede una modifica dell’incarico durante l’esecuzione dello stesso, gli avvocati sono obbligati a soddisfare la richiesta di modifica, se la modifica può essere ragionevolmente eseguita. In questo caso, gli avvocati possono richiedere un ragionevole adeguamento del compenso per l’esecuzione dell’incarico in deroga alla pattuizione originaria degli onorari.

§ 3 Obblighi del cliente

(1) Il cliente si impegna ad informare gli avvocati in modo completo ed esauriente sui fatti a lui noti, la cui conoscenza è indispensabile per l’espletamento dell’incarico. In linea di principio, gli avvocati possono fidarsi delle informazioni fornite dal cliente senza doverle verificare personalmente e utilizzare questi fatti come base del loro lavoro. Il cliente si impegna, per la durata dell’incarico, ad informare senza ritardo gli avvocati delle azioni che il cliente stesso intraprende nei confronti di tribunali, autorità, terzi o della controparte.
(2) Il cliente è tenuto ad assistere gli avvocati nell’esecuzione dell’incarico e a porre in essere tutte le possibili condizioni necessarie per il corretto espletamento dell’incarico; oltre alle informazioni necessarie e significative da mettere a disposizione degli avvocati in tempo utile, tutti i documenti del cliente devono essere trasmessi agli avvocati in tempo utile. Qualsiasi cambiamento di indirizzo (residenza, indirizzo, indirizzi commerciali, numeri di telefono, numeri di fax, indirizzi e-mail) così come le assenze devono essere comunicati senza ritardo agli avvocati.

§ 4 Comunicazione / Riservatezza

(1) I dati di contatto forniti dal cliente all’inizio dell’incarico saranno considerati corretti fino a quando il cliente non ne fornisce di nuovi. Fintantoché gli avvocati inviano i documenti all’indirizzo indicato, si considera adempiuto il dovere di informazione. Se, all’inizio dell’incarico, il cliente fornisce un indirizzo e-mail e/o numeri di fax come dati di indirizzo, gli avvocati possono anche fornire informazioni al cliente attraverso questi mezzi di comunicazione. Se il cliente fornisce un indirizzo e-mail, il cliente accetta espressamente che la comunicazione possa essergli trasmessa anche in forma non criptata, a meno che il cliente non si opponga espressamente a questo metodo di trasmissione e indichi una modifica dei suoi dati di comunicazione senza indirizzo e-mail. Si fa espressamente presente al cliente che la riservatezza non può essere garantita quando si utilizzano il fax e mezzi elettronici (e-mail).
(2) Gli avvocati sono autorizzati a raccogliere, conservare ed elaborare i dati personali del cliente che vengono affidati a loro nell’ambito dello scopo dell’incarico, nel rispetto delle disposizioni sulla protezione dei dati personali.
(3) Gli avvocati sono obbligati per un periodo di tempo illimitato a mantenere il segreto su tutte le informazioni o i segreti aziendali e commerciali del cliente di cui vengono a conoscenza nell’espletamento dell’incarico. La comunicazione a terzi non incaricati dell’esecuzione dell’incarico può avvenire solo con il consenso del cliente.
(4) Il cliente accetta espressamente che gli avvocati possano trasmettere le informazioni del cliente all’assicurazione di tutela legale del cliente se gli avvocati sono stati incaricati di corrispondere con la stessa. Gli avvocati sottolineano espressamente che pur assumendo loro la corrispondenza con l’assicurazione di tutela legale, non viene meno l’obbligo del cliente di pagare il compenso degli avvocati.

§ 5 Compenso / Informazioni

(1) A meno che non sia stato stipulato un accordo individuale sul compenso tra gli avvocati e il cliente o un terzo, il compenso per le prestazioni professionali viene quantificato in conformità alla Legge tedesca sul compenso degli avvocati (Rechtsanwaltsvergütungsgesetz – RVG). Se in materia extragiudiziale viene concordato un compenso inferiore a quello previsto dalla RVG, l’accordo è vincolante solo se è stato stipulato in forma scritta o in forma testuale.
(2) Se il compenso è quantificato secondo la RVG, la liquidazione si basa sul valore della causa, a meno che non si tratti di un incarico per il quale la transazione secondo la RVG non si basa sul valore in contestazione, come ad esempio nei casi penali o in alcune questioni di diritto sociale. Al momento del conferimento dell’incarico agli avvocati, il valore in contestazione della causa può essere provvisorio.
(3) Se il cliente e gli avvocati hanno concordato un accordo sul compenso con fatturazione a tempo, gli avvocati possono continuare a lavorare all’incarico anche se il tempo inizialmente previsto è superato. Ciò non vale se il cliente si oppone espressamente alla continuazione e se gli avvocati non hanno richiamato l’attenzione del cliente su questo fatto. Gli avvocati sono tenuti ad informare il cliente senza ritardo se il tempo originariamente previsto è stato superato. Se sono state concordate nell’accordo sul compenso ore o altre unità di tempo come base per la fatturazione, gli avvocati devono tenere un registro del tempo trascorso nell’esecuzione dell’incarico. Il tempo impiegato sarà comunicato al cliente al momento dell’emissione della fattura. Se il cliente non si oppone al tempo impiegato indicato nella fattura immediatamente dopo il ricevimento della stessa, il tempo impiegato su cui si basa il compenso si considera approvato. Il cliente può richiedere in qualsiasi momento di ispezionare le registrazioni dei tempi impiegati preparate dagli avvocati.
(4) Se un incarico, inizialmente liquidato stragiudizialmente in base a un accordo individuale sul compenso, passa alla fase giudiziale, l’onorario viene accreditato agli onorari previsti dalla legge secondo la RVG solo se esplicitamente concordato. In tal senso, al cliente viene comunicato che tale accordo si discosta dalle regole di compenso della RVG.
(5) Nelle cause di diritto del lavoro, la parte vincente in prima istanza non ha diritto al risarcimento per la perdita di tempo e al rimborso delle spese per la rappresentanza legale da parte degli avvocati.
(6) In caso di indigenza, il cliente può richiedere l’assistenza legale e il patrocinio a spese dello Stato. L’indigenza deve essere dimostrata dal cliente. La negligenza è a carico del cliente. Nei procedimenti penali è possibile far nominare dal tribunale l’avvocato come difensore d’ufficio. In caso di rifiuto del rimborso delle spese da parte dell‘erario, il cliente è informato che dovrà sostenere personalmente il compenso e le spese del procedimento. In singoli casi, l’erario può chiedere al cliente il rimborso delle spese sostenute per la concessione dell’assistenza legale, del patrocinio e la nomina di un difensore pubblico dei diritti dopo la conclusione del procedimento.
(7) Se uno degli avvocati è nominato difensore d’ufficio, egli è tenuto a difendere il cliente anche senza la conclusione di un accordo sul compenso. Se uno degli avvocati viene nominato difensore d’ufficio, dopo essere stato incaricato dal cliente di difenderlo in un processo penale, questi è obbligato a continuare a difendere il cliente, a prescindere dalla circostanza che un accordo sul compenso sia stato concluso.
(8) Se il cliente dispone di un’assicurazione di tutela legale, egli è, in qualità di assicurato, e in linea di principio, tenuto ad ottenere l’attestato di copertura e a regolare la richiesta di rimborso con l’assicurazione di tutela legale. Il mandante degli avvocati è sempre il cliente, anche nel caso in cui vi sia la copertura da parte di un’assicurazione di tutela legale. Il cliente è consapevole di essere tenuto a rispondere personalmente del compenso professionale dell’avvocato, nei casi in cui l’assicurazione di tutela legale fornisca la copertura di tali spese solo parzialmente o non del tutto. Il cliente è inoltre consapevole che l’assicurazione di tutela legale rimborsa solo le spese di un solo avvocato incaricato. Se il cliente incarica gli avvocati di ottenere un attestato di copertura dall’assicurazione di tutela legale, gli avvocati hanno il diritto di chiedere al cliente un compenso per tale attività, in conformità con le norme di legge. Il valore in contestazione per tale attività è poi determinato dall’ammontare dei costi. Gli avvocati non si assumono espressamente alcuna responsabilità della concessione della copertura da parte dell’assicurazione di tutela legale. Se è contestato il fatto che sia stato conferito agli avvocati l’incarico di ottenere la copertura assicurativa, l’onere della prova spetta al cliente. Se il cliente intende condizionare l’inizio dell’attività concordata con l’avvocato alla previa conferma di copertura da parte dell’assicurazione di tutela legale, ciò deve essere espressamente concordato. L’onere della prova è a carico del cliente.
(9) Se in caso di rappresentanza in giudizio, il foro competente e la sede dello studio legale sono diversi, il conferimento dell’incarico agli avvocati comporta costi aggiuntivi che potrebbero non essere sostenuti né dalla controparte né/o nemmeno dall’assicurazione di tutela legale.
(10) (10) Il cliente è, in linea di principio, obbligato a pagare un ragionevole anticipo, che può arrivare fino al completo compenso previsto dalla legge. Ciò vale anche nei casi in cui esistono diritti di rimborso delle spese nei confronti di terzi. Gli avvocati non sono obbligati ad anticipare le spese per il cliente. A tal proposito, si richiama l’attenzione del cliente sul fatto che il mancato pagamento di anticipi e spese compromette l’esercizio dei suoi diritti.
(11) (11) Per garantire il pagamento del compenso professionale, il cliente cede agli avvocati tutti i diritti al rimborso delle spese nei confronti della controparte, dell’erario, dell’assicurazione di tutela legale, se quest’ultima ha dato il suo consenso, o di terzi per l’ammontare degli onorari degli avvocati, con l’autorizzazione a notificare tale cessione alla parte obbligata al pagamento. Tale notifica viene effettuata solo se il cliente non adempie alle sue obbligazioni di pagamento, in particolare se il cliente rifiuta di pagare, è in mora di pagamento o se è stata presentata una richiesta di apertura di una procedura di insolvenza nei suoi confronti.
(12) (12) Gli avvocati hanno il diritto di compensare le somme dei rimborsi in entrata e altri crediti dovuti al cliente, che loro ricevono, con gli onorari non pagati o prestazioni ancora da fatturare previa emissione della fattura, nella misura in cui ciò sia consentito dalla legge.

§ 6 Pagamento

(1) Le fatture anticipate degli avvocati e la fattura finale sono pagabili senza detrazioni.
(2) Se sono già maturati spese e interessi a carico del cliente, gli avvocati hanno il diritto di compensare i pagamenti prima con le spese, poi con gli interessi e infine con il credito principale. La compensazione con i crediti degli avvocati (compenso e spese) è consentita solo se i crediti del cliente sono incontestabili o sono passati in giudicato.
(3) Quando in una causa gli avvocati assistono più soggetti aventi la stessa posizione processuale, i clienti sono obbligati in solido al pagamento del compenso, legale o concordato, degli avvocati.
(4) Le richieste di pagamento degli avvocati non possono essere adempiti pro soluto o pro solvendo. Ordini di pagamento, pagamenti con carta di credito nonché assegni e cambiali sono accettati solo con l’addebito di tutte le spese di incasso e di sconto e sono da considerarsi adempimento della richiesta di pagamento solo se l’importo viene onorato ed è a disposizione degli avvocati senza restrizioni.
(5) Il cliente è da considerarsi in mora con il pagamento delle fatture del compenso al più tardi un mese dopo il ricevimento della fattura. Le fatture si considerano ricevute al più tardi alla scadenza di due giorni del mese successivo alla data della fattura.
(6) I crediti insoluti degli avvocati sono gravati da interessi ai sensi del § 288 Codice Civile tedesco BGB.

§ 7 Responsabilità, limitazione di responsabilità

(1) La responsabilità degli avvocati derivante dal rapporto contrattuale esistente con il cliente per il risarcimento dei danni causati da semplice negligenza è limitata ad 1 milione di euro (§ 52 comma 1 n. 2 BRAO).). Tale limitazione di responsabilità non si applica in caso di danni causati da negligenza grave o dolo, né alla responsabilità per danni biologici, danni alla vita o alla salute di una persona, causati in modo colposo.
(2) Gli avvocati hanno stipulato un’assicurazione di responsabilità civile per danni patrimoniali con copertura fino a 2,5 milioni di euro per evento assicurato (al massimo 5 milioni di euro per anno assicurativo). Se il cliente desidera assicurare una responsabilità superiore a tale importo, esiste la possibilità di un’assicurazione supplementare per ogni singolo caso, che può essere stipulata su richiesta e a spese del cliente.

 

§ 8 Revoca o cessazione dell’incarico

(1) Il rapporto contrattuale può essere risolto dal cliente in qualsiasi momento.
(2) Anche gli avvocati possono risolvere il rapporto contrattuale in qualsiasi momento. Ciò vale in particolare se il cliente è in mora con i pagamenti e gli è stata intimata la risoluzione del contratto.
(3) L’avvocato non può porre fine all’incarico in un momento inopportuno.
(4) Dopo la cessazione dell’incarico, le prestazioni non fatturate vengono immediatamente fatturate. La fattura deve essere saldata immediatamente dopo il ricevimento della stessa, a meno che non sia indicato un termine di pagamento nella fattura.
(5) Resta impregiudicato il diritto alla risoluzione straordinaria per giusta causa.

 

§ 9 Conservazione dei documenti, rischio di spedizione

(1) L’obbligo dell’avvocato di conservare tutti i documenti che il cliente o un terzo ha consegnato all’avvocato in occasione dell’esecuzione dell’incarico termina sei anni dopo la fine dell’incarico, a meno che gli avvocati non abbiano offerto per iscritto al cliente di prendere in consegna tali documenti prima.
(2) Se i documenti vengono inviati al cliente, ciò può avvenire all’ultimo indirizzo comunicato. Il rischio della spedizione è a carico del cliente, a meno che questi non si sia opposto alla spedizione impegnandosi in modo vincolante a ritirare i documenti senza ritardo.
(3) Se gli avvocati hanno diritto a richiedere il pagamento del compenso dovuto da parte del cliente in base all’incarico, gli avvocati hanno diritto di ritenzione sui documenti ricevuti da loro in base a tale incarico. L’esercizio del diritto di ritenzione non può essere sproporzionato.

 

§ 10 Accordo sulla giurisdizione competente

Si conviene che il foro competente è la sede dello studio, nel caso in cui il cliente trasferisca la sua sede, il suo domicilio o la sua dimora abituale al di fuori del territorio della Repubblica Federale Tedesca dopo il conferimento dell’incarico o se la sua sede, il suo domicilio o la sua dimora abituale non sono noti al momento della proposizione dell’azione. Il luogo di adempimento da parte degli avvocati è la sede dello studio, a meno che non sia stato espressamente concordato un altro luogo di adempimento.

 

§ 11 Clausola finale

(1) I diritti derivanti dal rapporto contrattuale con gli avvocati possono essere ceduti solo con il previo consenso scritto degli avvocati.
(2) Tutti i rapporti contrattuali tra il cliente e gli avvocati sono regolati esclusivamente dal diritto della Repubblica Federale Tedesca, a meno che non sia stato espressamente concordato un altro diritto applicabile al momento del conferimento dell’incarico.
(3) Il collegio arbitrale competente per le controversie patrimoniali derivanti dal rapporto cliente-avvocato è il collegio arbitrale dell’Ordine degli avvocati tedeschi, Rauchstr. 26, D-10787 Berlino.
(4) Modifiche o integrazioni alle presenti condizioni di incarico devono essere apportate per iscritto e devono essere espressamente indicate come tali. Ciò vale anche per questa clausola.
(5) Se una di queste disposizioni fosse o diventasse incompleta, priva di efficacia giuridica o non applicabile, la validità delle altre non è inficiata. In luogo della disposizione priva di efficacia giuridica o inapplicabile o per colmare la lacuna creatasi, si considera concordata una disposizione adeguata che corrisponda, per quanto giuridicamente ammissibile, il più possibile a ciò che le parti contraenti intendevano o avrebbero inteso. (6) In caso di eventuali incongruenze tra il testo tedesco e quello italiano, la loro struttura, il loro significato o la loro interpretazione, prevarrà la struttura, il significato o l’interpretazione tedesca.

Versione: 11/2023 Barba & Partner Rechtsanwälte PartGmbB

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