Avvocato per insinuazione di un credito al passivo in Germania

Insinuazione di crediti in Germania

Insinuazione di un credito al passivo in una procedura di insolvenza in Germania

Avvocato per insinuazione di un credito al passivo in Germania

Insinuazione di un credito al passivo in una procedura fallimentare in Germania

Qualora si apra in Germania una procedura fallimentare sul patrimonio di un debitore i creditori potranno far valere le loro pretese patrimoniali nei confronti del debitore dichiarando e giustificando il proprio credito direttamente al curatore fallimentare nominato dal Tribunale fallimentare competente.

Un’insinuazione tardiva, incompleta o sbagliata potrebbe mettere a rischio il credito/la quota spettante al creditore, motivo per il quale è consigliabile di dare incarico di insinuazione ad un avvocato specialista.

La dichiarazione di insinuazione (=Forderungsanmeldung) avviene secondo la legge fallimentare tedesca rigorosamente attraverso l’uso di moduli prestabiliti. Spesso questi moduli vengono già inviati dal curatore stesso nella comunicazione ai creditori sull’apertura del fallimento. L’insinuazione al passivo fallimentare deve avvenire entro un termine (=Anmeldefrist) solitamente indicato sia dal curatore fallimentare nella sua comunicazione ai creditori che nel decreto di apertura del fallimento. La dichiarazione dei crediti tardiva comporterà un’ulteriore udienza di verifica degli stessi con costi a carico del creditore tardivo.

La lingua del modulo è quella tedesca. Il creditore dovrà in primis qualificarsi e indicare il proprio rappresentante legale. L’assistenza tramite avvocato non è obbligatoria. Tuttavia è da auspicare soprattutto per creditori stranieri che non conoscano le dinamiche e modalità della procedura fallimentare tedesca. I creditori potranno far valere solo le pretese patrimoniali maturate fino a una data prestabilita. Nel modulo si deve indicare ciascun singolo credito che il creditore voglia far valere (distinguendo e specificando la somma capitale, gli interessi e i costi). Anche gli interessi possono essere fatti valere in questo procedimento. A tal proposito occorre specificare il tasso di interessi applicato e l’arco di tempo considerato. È compito dei creditori indicare specificamente la causa del credito (es: da fornitura merci, locazione ecc). Tutti gli importi da far valere devono essere espressi in Euro; crediti in moneta straniera devono essere convertiti in Euro al valore in corso alla data di apertura del procedimento.

Una speciale regolamentazione si ha per crediti da fatti illeciti. Ciascun credito deve essere supportato dai corrispondenti documenti giustificativi.

Qualora il creditore si avvalga di un legale, occorrerà presentare al curatore specifica procura in lingua tedesca. Tutta la documentazione prodotta deve essere fornita in doppia copia.

I crediti postergati

Disciplina diversa riguarda i crediti postergati (es: gli interessi maturati dopo l’apertura del procedimento, le spese sostenute dai creditori per la loro partecipazione alla procedura, multe ammende e sanzioni pecuniarie, crediti per una prestazione gratuita del debitore, crediti del socio al rimborso di finanziamenti in conto capitale). Tali crediti possono essere insinuati al passivo fallimentare solo qualora esplicitamente il tribunale fallimentare lo richieda.

In tal caso nella dichiarazione di tali crediti deve essere indicato il carattere postergato dello stesso e il suo rango.

Avvocato Salvatore Barba, Monaco di Baviera, Germania

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